Un gruppo sano non minaccia l’autostima dei singoli componenti. Un gruppo malato dedica molto impegno in questo tentativo.
Se in un gruppo sorgono conflitti fra diverse proposte, si tratta sempre di conflitti di personalità, ossia “battaglie su chi vale di più”. Una mente usa una modalità emotiva solo quando si sente minacciata. Se è tranquilla gestisce le divergenze di opinioni senza nessuna emotività.
La salute del gruppo dipende dalla storie delle relazioni fra i vari componenti. Una storia di contese interne porterà molto facilmente a nuove contese.
Chi vede criticate le proprie idee si sente sminuito come “persona di valore” e d’istinto si impegna a difendere quelle idee per difendere il proprio valore come persona.
Per non vedere la critica alle proprie idee come una critica al proprio valore, uno deve educare la sua mente alla vita di gruppo.
Non esiste una Critica Costruttiva: se il gruppo non è “sano” ogni critica alle idee viene percepita come critica al valore della persona e genera contese emotive. L’espressione Critica Costruttiva è valida solo se viene rivolta alle critiche fatte da altri alla nostra idea, non quando viene rivolta alla nostra critica fatta ad una idea altrui. Ossia, la sua critica ad una mia idea può essere costruttiva, ma la mia critica ad una sua idea è sempre distruttiva.
Per non fare Critiche Distruttive è necessario preservare il valore della persona che propone una idea con cui non siamo d’accordo. Vedremo come fare durante il mini-corso “lavorare in gruppo”, consigliato ai soci che vogliono tentare di prestare servizio come Capogruppo.