*L’origine di tutte le infermità sta nei disordini digestivi che si generano e mantengono con la febbre dello stomaco e degli intestini dell’infermo. Questo calore anormale si sviluppa in seguito ai continui e prolungati sforzi prodotti da una obbligata elaborazione di alimenti inadeguati nell’apparato digerente. […] Mangiando aranci o altra frutta cruda in qualsiasi quantità e osservando il polso prima e dopo aver ingerito questo alimento, si potrà constatare che non si è prodotta alcuna alterazione apprezzabile nell’attività cardiaca.
Però se facciamo questa osservazione prima e dopo un’abbondante cena o pranzo in cui si abbia ingerito carne, conserve, dolci e liquori, ci richiamerebbe l’attenzione l’aumento delle pulsazioni che, se prima di mangiare erano a 70, a pranzo consumato saranno circa 100 al minuto. È proprio questo che ci rivela l’aumento della temperatura interna del corpo, perché l’attività cardiaca si accelera con il calore. La sensazione di freddo ai piedi e di calore alla testa che accompagna le buone mangiate, ci rivela lo squilibrio termico del corpo, con l’aumento del calore interno per effetto del forzato lavoro dello stomaco e degli intestini. La frutta cruda è l’alimento naturale dell’uomo; lo dimostra la digestione.
L’uomo si nutre con quello che digerisce, non con quello che mangia.
*Fonte: La Medicina naturale alla portata di tutti di Manuel Lezaeta Acharan. Capitolo VIII, Infermiamo per squilibrio termico del corpo. Pag. 61-62. FB Edizioni. 26° edizione italiana. Stampato da Litocenter. ISBN 88-88582-00-2