Carissimi amici,
con molti di voi non ci conosciamo personalmente ma per l’interesse comune che abbiamo, permettetemi di usare questo saluto.
Ogni tanto, creando i contenuti dei canali di comunicazione dell’associazione (post, storie, video, newsletter, blog, sito) succede che da alcune righe, sento la necessità di approfondire il contenuto ed elaboro fiumi di parole.
Noi dell’associazione, su alcune decisioni, usciamo dagli schemi, senza paura.
I nostri video non durano 30 secondi. E non tutti i nostri post sono di poche righe.
Sono consapevole che i social sono più adatti a proporre contenuti brevissimi e ne faremo ma ne faremo anche di lunghi.
Risiede in me, ma credo di poter parlare a nome di tutta l’associazione (il consiglio direttivo, il comitato tecnico ed i soci), un desiderio di mantenere allenata la nostra capacità di attenzione.
Sappiamo che mentre ascoltiamo, o facciamo qualcosa che richiede tempo e concentrazione, la nostra mente lavora, forma i pensieri ed i collegamenti che sono la base dell’intelligenza.
Noi vogliamo sviluppare la nostra intelligenza, o per lo meno non abbassare il livello che abbiamo coltivato fino ad ora, con così tanta fatica e impegno.
Sappiamo anche che la mente può essere nostra amica o nemica e la responsabilità di questa relazione è solo nostra. È amica perché, ad esempio, quando non sappiamo guidare ma lo facciamo con costanza, ad un certo punto, i movimenti necessari vengono attivati in automatico e tutta la fatica svanisce, ma è nemica quando la sicurezza ci permette di distrarci fino al punto di sbattere contro un marciapiede non visto. Il suo “andare in automatico” accade con qualsiasi cosa che ripetiamo con costanza, nel bene e nel male.
Se abituiamo il cervello a non riflettere, ad un certo punto, sceglierà in automatico quella strada, ovvero di non riflettere. E quella strada ci allontana dall’indipendenza, dalla libertà di scegliere, dal coraggio.
La libertà è un affare difficilissimo. Avere il libero arbitrio è il compito più arduo che abbiamo ma è anche la caratteristica che ci distingue da tutti gli altri esseri viventi di questo pianeta e che ci permette di imparare e migliorare. Di diventare buoni e intelligenti, che è lo scopo che perseguiamo. Ognuno di noi lo vuole raggiungere, anche se non è perfettamente consapevole. Siamo tutti buoni e intelligenti e possiamo aumentare o cambiare il modo di esserlo.
A quale scopo?
Personalmente credo per provare gratificazione. Per sentirmi bene.
Lo sviluppo della tecnologia e le conoscenze scientifiche come la Biomimesi condurranno la società a grandi cambiamenti. Siamo entusiasti e affascinati da tutto ciò, consapevoli delle esperienze strabilianti che potremmo fare e dei benefici che ne potremmo avere ma siamo anche consapevoli che va mantenuto un equilibrio.
Natura e tecnologia, cultura e scienza devono sempre coesistere e questo vale anche per noi in qualità di singoli individui. Vale nel nostro interiore.
Godiamoci la società e la sua modernità ma non dimentichiamo di continuare a coltivare quelle azioni e quei pensieri che sono la base della salute fisica e mentale delle persone. Non dimentichiamo di creare noi stessi. Non dimentichiamoci di prestare attenzione ai segnali che il nostro corpo e la nostra mente ci mandano. Anche se ci saranno applicazioni che ci dicono esattamente come stiamo, quante pulsazioni abbiamo al minuto, o quanti globuli rossi abbiamo nel sangue. Non disimpariamo a prestare attenzione e a valutare secondo la nostra coscienza, conoscenza e opinione. Non dimentichiamoci di fidarci di noi stessi ma soprattutto di come si fa a fidarsi di noi stessi.
La vita è complicata per tutti, e tutti noi sappiamo quanto è bello ma anche necessario distrarre la mente. Avere uno svago per non pensare ai problemi.Trascorrere del tempo in allegria, fare cose futili e a volte anche cose che non ci fanno bene (come strafogarsi di dolci ad esempio).
Perché c’è il tempo per ogni cosa.
Ogni cosa. Non una cosa.
Mantenere la mente continuamente distratta da se stessa è molto facile e lo sarà sempre di più negli anni a venire (con la realtà virtuale e il metaverso). Possiamo distrarci fin che vogliamo, non prestare attenzione ai segnali che il nostro organismo ci manda ma prima o poi, come ha sempre fatto e sempre farà, ci presenterà il conto.
L’uomo trova serenità e gioia nel creare, nel sentirsi utile, nell’imparare e per raggiungere queste mete, tanto ambite da chiunque, non possiamo prescindere le leggi della natura che richiedono tempo e dedizione (disciplina per chi non si spaventa del termine).
Una mente brillante non si crea installando nel cervello un software. Le abilità non si creano in una settimana, dedicando 5 minuti al giorno a fare qualcosa. Sono utili e necessarie anche quelle poche e brevi attività ma se saranno le uniche e decidiamo di vivere per inerzia, volando dove ci porta il vento, vi posso assicurare, per esperienza diretta, che prima o poi, e normalmente accade dopo molti anni che ci permettono di rassicurarci sul fatto che quanto sto affermando ora non valga per noi, perché siamo abbastanza felici; vi posso assicurare che la mente vi presenterà un conto pieno di insoddisfazione e il tormento e l’infelicità si impossesserà di voi o peggio ancora, l’egoismo si propagherà talmente tanto dentro la vostra mente che le impedirà di ragionare conducendovi alla depressione.
Lasciamo alle macchine fare le macchine. Noi siamo esseri umani dotati di intelligenza che però va coltivata. Per aiutarci in questo percorso abbiamo diversi strumenti, come ad esempio gli altri, le emozioni, le malattie, l’infelicità che ci aiutano a capire che stiamo sbagliando qualcosa.
Ma se non ci osserviamo, se manteniamo la nostra mente distratta dalle mille attrazioni del mondo, tutto andrà nello scantinato che però prima o poi traboccherà. Siamo contenuti in un corpo e in una mente. La cantina non è infinita. Si riempie e soprattutto si sporca. A noi il compito di mantenerla in ordine e pulita, per quanto possibile. Le grandi pulizie prima o poi devono essere fatte. Non c’è niente da fare. Fa parte del vivere. Ma credo che pulire ogni tanto sia meglio di pulire una volta all’anno facendo una fatica immane, rischiando oltretutto di accumulare così tanta sporcizia da non capire più da dove partire.
Ovviamente c’è sempre una speranza. La vita ci aiuta sempre. Nel caso sfortunato che rendiamo la nostra cantina (organismo, mente o corpo) un letamaio la vita ci presenterà un’occasione per fare pulizia. E’ da sapere però che la natura agisce perchè deve agire non ha sentimenti e per smuovere tutto lo sporco deve creare un terremoto, uno tsunami, un diluvio universale.
E la scelta è tutta in mano nostra. Per accogliere e godere a pieno del nuovo mondo che verrà facciamolo con intelligenza. Prepariamoci. Creiamo fondamenta solide per la nostra mente e il nostro corpo con buoni pensieri e un buon sistema immunitario.
Ogni volta che citiamo la dottrina igienistica che divulghiamo, specifichiamo che è quella di Manuel Lezaeta Acharan e Luigi Costacurta perché, oggi, sono diffuse tante altre filosofie naturaliste ma la Dottrina Termica di Lezaeta è la base della salute ed è spiegata in modo semplice, affinché ogni persona possa comprendere che occuparsi del proprio benessere, fisico, mentale e spirituale, è possibile. Basta volerlo e farlo e abbiamo tutto l’occorrente per farlo noi stessi su noi stessi.
Se non basterà potremmo affidarci agli altri livelli di intervento ma il primo è importante, è la base della struttura.
Tutto questo per augurarvi una buona visione dei nostri video e una buona lettura dei nostri post e articoli! la cui durata non è moderna!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!