Gruppi di studio

 

“Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto

Nelson Mandela

 

 

Ieri ci siamo trovati per ascoltare la testimonianza del socio Michele Russo che da un anno organizza e conduce incontri in cui divulga, ad alcuni abitanti della sua zona, la Medicina Naturale di Lezaeta e Costacurta. Questi incontri li abbiamo definiti “gruppo di studio” in quanto sono più interattivi delle serate divulgative a cui siamo abituati.

A Vicenza, organizziamo serate divulgative perché abbiamo i Consulenti di primo livello e due dei membri del Comitato Tecnico.

In tutte le altre città, in cui (per il momento), non ci sono consulenti A.c.n.i.n. di terzo, secondo e primo livello (divulgatori, relatori e iridologi), è possibile organizzare un gruppo di studio, affinché ci sia vita associativa anche al di fuori di Vicenza.

Al prossimo incontro, che si terrà lunedì 27 febbraio 2023, cercheremo di fornire una panoramica sulla geografia dei soci e dei simpatizzanti che ci seguono sui social in modo da poter capire le zone in cui ci sono già i contatti con persone interessate.

IL GRUPPO DI STUDIO

È un gruppo di persone composto da soci e simpatizzanti, che si ritrova, almeno 3-4 volte, con lo scopo di conoscere la Medicina Naturale di Lezaeta e Costacurta. Come? Leggendo assieme i testi e il materiale didattico fornito dall’Associazione. Il Capogruppo decide quanti incontri fare e li può riproporre ogni volta ad un gruppo di persone diverse.

Terminati gli incontri, chi non è socio e vorrà approfondire, potrà associarsi e frequentare il percorso informativo dell’associazione, composto dai seminari e mini-corsi, ricevere il giornalino e accedere all’area riservata del sito.

Se il Capogruppo riesce a trovare 10-15 persone interessate a partecipare ad uno o due seminari da svolgersi durante il fine settimana, l’A.c.n.i.n. manderà il relatore. Ricordiamo che le attività sono riservate ai soci.

Il socio che è diventato Capogruppo ed ha acquisito una certa esperienza, dopo aver partecipato ai seminari che gli mancano, può fare richiesta al Comitato Tecnico di essere valutato come consulente di terzo livello, ovvero divulgatore per tenere serate. QUI abbiamo indicato quali seminari è necessario frequentare per poter richiedere il test per diventare Consulenti di primo, secondo e terzo livello.

COME DIVULGARE

Ogni socio può contribuire alla divulgazione attraverso l’esempio o parlando con i famigliari, gli amici e i conoscenti. Può semplicemente gettare l’amo, ovvero consegnare un volantino, citare i libri, il sito, il canale YouTube e Instagram; oppure può decidere di diventare Capogruppo A.c.n.i.n. e accompagnare le persone a riavvicinarsi alla cultura della salute in cui l’uomo è cosciente di essere il primo responsabile della propria mancanza di salute. Una cultura consapevole delle leggi della natura che regolano i processi di funzionamento dell’organismo e delle pratiche per stimolare i meccanismi di difesa interni.

 

L’ASPIRANTE CAPOGRUPPO

È il socio che ha letto (anche se non tutti e non interamente) i libri o i Quaderni, ha frequentato almeno i tre “Incontri di avvicinamento” e ha provato su se stesso qualche pratica corporale.

È utile ma non obbligatorio aver partecipato ai seguenti mini corsi:

  • Parlare in pubblico, relatore Renato Marini. Lezione web. Durata 4 ore.
  • Lavorare in gruppo, relatore Renato Marini. Lezione web. Durata 2 ore.

CHI É IL CAPOGRUPPO

Il Capogruppo è il socio che ha una sufficiente conoscenza della disciplina igienistica naturale Lezaeta costacurtiana e decide di  prestare servizio coordinando un gruppo di studio nella propria città. Il Capogruppo non è un consulente e si attiene alla semplice lettura del materiale informativo (Libri, Quaderni, Dispense, Articoli del Vivi, Testimonianze, etc).

È il socio che sente il desiderio di:

  • contribuire in modo concreto alla divulgazione;
  • migliorare la propria conoscenza della Medicina Naturale di Lezaeta e Costacurta;
  • sviluppare abilità organizzative, di comunicazione e di gestione di un gruppo.

IL SOCIO CHE INIZIA A DIVULGARE RICEVERÀ

  • il Manuale del Capogruppo in versione digitale. La versione cartacea invece è a pagamento. (Il manuale è in fase di realizzazione. Al momento non disponibile).
  • Le slide di presentazione.
  • La visione del mini-corso “Miglioramento Personale”, relatore Matteo Majer, socio e formatore.

CHE COSA FA IL CAPOGRUPPO

Il Capogruppo è in stretto contatto con la sede principale di Vicenza che lo supporta con la modulistica necessaria, il materiale didattico e di comunicazione.

Il Capogruppo è abilitato a leggere quanto scritto nei testi ufficiali A.c.n.i.n. (libri, quaderni, dispense, Manuale del Capogruppo) e si occupa:

  • di trovare un luogo d’incontro dal vivo o virtuale (attraverso videoconferenze su Zoom);
  • di pianificare e promuovere il proprio calendario di incontri;
  • di condurre gli incontri di presentazione;
  • delle iscrizioni e dei pagamenti delle persone che non hanno possibilità di farlo via internet;
  • di partecipare, dal vivo o tramite web, alla riunione annuale con il Direttivo e gli altri Capigruppo;
  • di scrivere la relazione annuale in merito all’andamento della propria attività in occasione dell’Assemblea dei soci.

COME RICEVERE L’ABILITAZIONE A CAPOGRUPPO

La mansione di Capogruppo è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota annuale.

Il socio che desidera prestare servizio in qualità di Capogruppo deve:

  • informare la segreteria sc@acnin.it, spiegando le proprie motivazioni;
  • aver frequentato e studiato, almeno le dispense dei tre incontri di avvicinamento.

 

Buonasera a tutti dell’ A.c.n.i.n.,

sono Dino vostro associato, sono stato per anni assente dalle pratiche corporali, ritenendomi in salute, ma ora ho dovuto parare il colpo dopo una brutta influenza stagionale.

In questi 15 giorni ho iniziato a praticare digiuni parziali e a bere acqua, mi spazzolo e faccio il bagno di vapore al mattino e devo dire che i risultati sono sorprendenti. Mi sembra di essere ringiovanito di 5 anni in sole due settimane! Quando mi avvicinai all’ A.C.N.I.N., molti anni fa, ero entusiasta di tutto, poi con il passare del tempo mi sono accomodato, naturalmente per pigrizia, e poi la salute mi ha presentato il conto. Ho ripreso a leggere il giornalino “Vivi con gli agenti naturali” con articoli davvero belli e ben fatti e sempre interessanti. Vorrei fare i complimenti a tutti i relatori e gli autori degli articoli.

Per me l’A.c.n.i.n. è come casa, come un porto sicuro, un luogo dove trovare anime gemelle che mi capiscono perché combattiamo contro questo mondo al contrario. Insomma, quando ne ho bisogno attingo forza ed energia da questo meraviglioso gruppo di igienisti naturalisti e mi auguro che questo nuovo anno sia per me una nuova rinascita con le pratiche della medicina naturale.

Grazie infinite a tutti,  sottolineo tutti quelli che si impegnano per tenere viva questa meravigliosa associazione.

Dino

Buongiorno,

Vi scrivo per dare testimonianza sul caso di mio figlio .

 Sono la madre di un ragazzo di 13 anni, diagnosticato con autismo. 

 Mio figlio Marco è nato perfettamente sano. Dopo le varie vaccinazioni fatte in tenera età, ha avuto una regressione comportamentale e ha perso la capacità di comunicare attraverso il linguaggio fino all’età di 4 ani e mezzo. Dopo, ricominciò a parlare, ma per poco tempo perché ha avuto di nuovo il richiamo dei vaccini e da allora, non parla più. All’epoca non ero ancora a conoscenza dei danni della vaccinazione e sfortunatamente, i veri problemi iniziarono dopo i richiami.

Ebbe tutta una serie di problematiche intestinali, era soggetto a delle infezioni virali, il suo sistema immunitario era praticamente a terra, lo streptococco attaccò il cervello e sviluppò un tipo di malattia rara che fortunatamente, si è risolto con cure naturali. 

Per 2 anni non abbiamo fatto altro che girovagare dai medici che dicevano di “curare” con il protocollo per l’Autismo ma, in realtà, la situazione era molto peggiorata. La situazione era talmente drammatica che mio figlio addirittura, si automutilava. Aveva la sensazione di bruciore sulla pelle e questo gli causò tanto dolore e tanto pianto ma soprattutto, urla di disperazione. Credetemi, è allucinante vedere un bambino così provato fisicamente e che non può esternare i suoi dolori. Le sue grida erano strazianti e tutt’ora mi porto dentro il trauma di quei giorni.

Disperata, ho fatto appello in vari sedi per ricevere aiuto. Poi, un giorno, per nostra fortuna, ci viene incontro un caro amico, Mario Sacco, socio ACNIN da tempo.

Mi consigliò il libro del grande Maestro Manuel Lezaeta. Mi disse di leggerlo per filo e per segno e di non saltare nessuna riga. 

Detto e fatto! Mi sono innamorata della Dottrina Termica! Iniziai fin da subito con le frizioni d’acqua fredda e le fasciature di fango vergine. 

Ho introdotto nella sua/nostra dieta un’alimentazione più naturale possibile con grandi quantità di verdure a foglie verdi. Frutta e verdura in abbondanza, con l’attenzione maggiore alla giusta combinazione degli alimenti. Tutte le cure omeopatiche, gli integratori che gli davo prima…buttai via tutto. 

Ero pronta a ricominciare e a rimediare ai danni fatti. 

Quando abbiamo capito bene come funzionava la disciplina igienistica e la termo-fango-terapia, finalmente, siamo arrivati dal Medico di Roma, il Dott. Ettore Hyeraci esperto nella dottrina termica e iridologia. 

Da subito è entrato in grande sintonia con mio figlio. Dalle sue esaminazioni è risultato che Marco aveva una paralisi della pelle, infiammazione intestinale e l’ingrossamento del fegato. Mi disse che Lui non ha la “cura” per curare mio figlio ma può insegnare a noi come aiutare il corpo a guarire da solo. Dopo un anno, mio figlio sembrava un altro. Non aveva più dolori, mangiava a volontà ogni tipo di frutta, verdura e semi. Iniziava anche a sudare, cosa che lui non ha mai fatto prima. All’inizio, le sue sudorazioni erano giallastre e puzzolenti. La sua pelle non era più di color cadaverico…trasparente, con tutte le venature in vista e ruvida al tatto, come era prima, con i pori tappati. Sul cuoio capelluto si era formato una sorta di crosta che era sfoggiata in forfora e il problema si è risolto con solo tre maschere di fango vergine. Aveva anche una postura storta e grazie alle frizioni d’acqua fredda ha raddrizzato la colonna vertebrale. 

La notte dorme ininterrottamente, cosa che prima era una cosa impossibile. Le sue pupille non sono più dilatate e addirittura, adesso vediamo i suoi occhi marroni con tendenza al giallo-verde. Non ha più micosi ai piedi, non ha più sviluppato infezioni virali. L’influenza ormai non la prende da 3 anni. 

La febbre se c’è, la curiamo con la frizione d’acqua fredda e alla terza frizione la febbre non c’è più. Non gli diamo più Medicinali.

Ha sviluppato un fisico slanciato, con muscolatura tonica, buona andatura e passo svelto. Prima, la sua andatura era storta ed i vari medici che l’hanno visitato, notavano la sua ipotonia. Insomma, i miglioramenti sono stati davvero notevoli. 

Scomparso il dolore fisico, lui è tornato ad essere molto presente, interagendo a gesti con noi. Capisce tutto quello che gli viene detto, si sa orientare benissimo anche fuori casa. Ha cambiato la voce e lo sappiamo dalle sue risate. È capace di vocalizzare perché non ha nessun danno alle corde vocali. Ogni tanto risponde con “sì, no, mamma”.

Probabilmente, mio figlio è l’unico bambino con la diagnosi di Autismo ad essere curato con la Dottrina di Lezaeta in Italia. Tuttavia, resto fiduciosa nella speranza che il linguaggio possa raffiorare! 

Se non ci fosse stato per il mio amico che ha insistito di provarci con la Dottrina Termica, probabilmente, avrei sbattuto la testa in altre delusioni. 

Se non avessi conosciuto il Dott. Hyeraci di Roma, sicuramente, sarei rimasta intrappolata a vita in protocolli che vendono false speranze e mio figlio sarebbe finito sotto psicofarmaci in un Istituto di Ricovero Psichiatrico.

 Perciò, sono qui per esprimere la mia Immensa Gratitudine verso il Dott. Hyeraci che tuttora ricordo con grande affetto e stima.

Cordialmente,

 Ildikó Udvar

Oggi, 21 gennaio 2021, una delegazione di soci A.c.n.i.n., capitanata da Gianfranco Feltrin, socio storico, ha onorato il *100esimo anniversario della nascita* del grande Maestro *LUIGI COSTACURTA*, (1921 – 2021), nel cimitero di Conegliano con una Cerimonia e la deposizione di un mazzo di Fiori.

*LUIGI COSTACURTA*, considerato il Padre della Naturopatia in Italia, è stato un grande uomo di impeccabili doti morali, quali la correttezza, la serietà, l’onestà, l’amore per il prossimo, e l’Umiltà che lo hanno caratterizzato per tutta la sua vita, che ha dedicato all’insegnamento ed alla  divulgazione della Medicina Naturale alla Portata di tutti (secondo i principi di un altro grande Maestro Lezaeta Acharan), cercando in tutti i modi di rendere ciascuno di noi libero e indipendente, attraverso la conoscenza dell’autogestione della salute fisica, mentale e spirituale. 

Allo scopo, insieme ad alcuni ex ammalati guariti grazie ai suoi insegnamenti, ha fondato l’Acnin (1984) per poter aiutare un maggior numero possibile di persone che, attraverso le pratiche igienistiche, avrebbero certamente trovato sollievo. Infaticabile è stato il suo impegno, ma sempre fatto con tanta dedizione perché lui stesso ha avuto grandi benefici applicando le metodiche igienistiche naturali.

Oggi l’A.c.n.i.n. prosegue il percorso tracciato da Costacurta, con l’aiuto dei suoi allievi, in primis Corrado Tanzi, che  insegna e divulga con grande professionalità ed amorevole dedizione, per noi tutti, a 360 gradi; 

Renato Marini, relatore delle serate divulgative e delle attività formative, consulente iridologo, sempre disponibile ad ascoltare i soci. Prepara, inoltre, con cura e competenza, ogni articolo del giornalino trimestrale “Vivi con gli Agenti Naturali”; e poi gli altri suoi allievi come Pino Mascia e Fernando Vincenti.

A tutti loro un grande ringraziamento perché, con il loro operato, l’Acnin può continuare a divulgare e a fare del bene a tantissima gente, onorando così il nostro Maestro.

Un altro ringraziamento doveroso va allo staff interno che e’  il *Direttivo* i cui componenti sono sempre attivi nell’organizzazione delle attività e nella gestione dei soci. Non possiamo nominarli tutti, ma e’ doveroso encomiare Miriam, per la sua costante presenza e nel documentare ogni incontro, creando un importante archivio di conoscenza. Ida Carboniero, colonna portante della sede di Vicenza, da oltre 30 anni si occupa dell’organizzazione amministrativa e culturale, Sandro Boscolo attuale presidente, Daniela Lain segretaria e tanti altri che fanno anche parte del Collegio Contabile.

Che dire ancora?

Siamo soddisfatti che tutto il lavoro fatto dai Grandi Maestri Lezaeta e Costacurta sia ancora ai giorni nostri all’ordine del giorno ed alla portata di tutti e che, fortunatamente, i loro insegnamenti continuano a portare beneficio, soprattutto a coloro che desiderano assecondare l’intelligenza del proprio corpo ascoltando quel dialogo interiore che avvisa per ogni piccola disarmonia che si instaura per delle disattenzioni sia sul piano fisico, mentale e spirituale.

Un suggerimento, da parte mia,  per concludere il ricordo del compleanno di Costacurta, è quello di leggere e rileggere i libri che sia Gigi che Lezaeta hanno scritto, perché sono fonte inesauribile di Amore verso il prossimo, considerate le tantissime ore e l’energia profuse in tanti anni per far arrivare a noi i loro insegnamenti.

Oltre a questi testi, anche i libri di Renato, i quaderni Acnin, le registrazioni delle serate video ed audio, dovrebbero far parte delle nostre letture ed ascolto.

Auguro all’A.c.n.i.n. un buon proseguimento all’insegna dell’armonia, del benessere, e della serenità.

Stesso augurio anche a tutti noi, perché ce lo meritiamo. Viva la VITA, che ci ha dato tanto e che continuerà a donarci.

Con affetto e riconoscenza

Renata Filippi

 

Domande dei Soci – 5 Gennaio 2023

– Cosa si può fare per l’Acne giovanile?

– Cosa si può fare per i crampi alle gambe?

– Problemi alle cartilagini, quali sono le cause e come favorire la ricostruzione?

– Per i lamponi di 2-3 cm ci sono delle tecniche per riassorbirli?

– Alimenti per sciogliere il muco?

– Come ridurre i fribomi uterini?

– Come verificare lo stato acidoso dell’organismo?

– Si può passare la spazzola sopra ai nei rossi?

– Cosa ne pensa della riduzione dei grassi per mandar via l’acne?

– Ho una placca in titanio nella testa e una vite alla caviglia. Sono stata operata ad un meningioma alla testa con la gamma Knife. Posso fare il bagno di vapore?

– Acque mariane.

 

 

 

Domanda: Buongiorno,
chiedo se sia possibile trattare l’argomento in oggetto. Durante l’estate scorsa ho intrapreso un viaggio in bici. Ogni giorno, per 36 gg consecutivi, ho pedalato dalle 8 alle 11 ore effettive percorrendo, di media, 150 km con 1000/1300 metri di dislivello in salita. Mentre sono riuscito a mantenere l’equilibrio mentale e a  migliorare quello spirituale, quello alimentare non l’ho saputo gestire. La mia alimentazione, a casa, segue nella maggioranza dei casi i dettami Costacurtiani, ma COSA, QUANTO e soprattutto QUANDO mangiare durante un continuo sforzo fisico mi ha messo in difficoltà. Di conseguenza questo problema ha messo in situazione critica anche l’apparato emuntorio intestinale. Pensando di aver esposto le motivazioni per la mia richiesta, sempre che si possa trattare dal punto di vista naturalistico, ringrazio e invio cordiali saluti.

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Rispondo alla tua domanda riguardo alla gestione alimentare in un viaggio in bicicletta.

Se affrontiamo la questione dal punto di vista igienistico-naturale, mi viene da pensare che forse hai chiesto troppo al tuo organismo. Il nostro corpo, quando noi esageriamo, ci manda dei messaggi: dolore ai muscoli, mal di testa, problemi digestivi e via dicendo. Sta a noi interpretare questi segni che ci vengono inviati anche quando i segnali mentali e spirituali sono soddisfacenti.

A volte potrebbe essere necessario rivedere il kilometraggio giornaliero, ridurre le difficoltà oppure prevedere dei pomeriggi o giornate di pausa, magari alternando attività diverse: passeggiate, visite a città/musei, chiacchierare con persone del luogo, ecc, nutrendo così anche la mente con sensazioni piacevoli ed appaganti.

Dal punto di vista alimentare, il solo regime costacurtiano non può bastare, nel senso che in una situazione di sforzo intenso e prolungato non si può mangiare solo in maniera dissociata e prevalentemente cruda, non sarebbe possibile ricavare l’energia sufficiente per il corpo/motore.

Per il lavoro muscolare e per produrre calore ed energia è fondamentale l’utilizzo dei carboidrati semplici e composti. Durante l’attività bisogna bere acqua, prima che ci venga la sete vera e propria.

Una possibile alimentazione potrebbe essere: colazione al mattino inserendo zuccheri e carboidrati facilmente digeribili, yogurt con cereali (se gradito) e una bevanda calda a seconda dei gusti.

Durante l’attività del mattino, consumare uno o più snack di frutta di stagione alternandola con frutta secca o essiccata, (ottime le banane che riducono la probabilità di crampi, mandorle, uvetta o fichi secchi e così via).

Se fa caldo, a pranzo è preferibile reidratarsi con una insalata mista, pane e una proteina come fai normalmente tutti i giorni. Se è freddo va benissimo una zuppa di verdure, cereali, o legumi.

Pomeriggio snack di frutta come al mattino per non arrivare all’ora di cena affamato e sfinito. Se capita, significa che il corpo ha già dato fondo alle sue risorse e sta attingendo alle riserve.

Se puoi, inizia la cena con una insalata mista e aggiungi o verdure cotte con una proteina o un primo piatto con verdure.

La quantità di cibo può variare da persona a persona, dal clima se è freddo o caldo e deve essere rapportata allo sforzo.

Spero di averti risposto, buone pedalate.

 

Daniela Calò, consulente Acnin (1° livello, iridologa)